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Ecco le tipologie di barbecue più diffuse

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Il barbecue è uno dei grandi piaceri della vita e finalmente un complemento che sta prendendo piede anche in Italia.

Scegliere quello giusto che fa al caso nostro non è però semplice, soprattutto oggi, quando abbiamo a disposizione diverse varianti e diverse tipologie di barbecue a disposizione.

Nella guida di oggi ci occuperemo appunto delle principali varianti di barbecue, cercando di individuare insieme quali siano quelle più adatte tue necessità, in relazione sia alle tue aspettative che ai tuoi spazi.

Perché il barbecue?

La grigliata è una delle grandi passioni degli italiani, anche se siamo lontani, per consumo, da popoli come gli statunitensi e gli argentini, che fanno di grigliate e barbecue un vero e proprio stile di vita.

Dalle piccole griglie però anche in Italia si è passati ad una preferenza per il barbecue, da utilizzare sia all’aperto in giardino sia in situazioni relativamente meno agili.

Scegliere però davvero quello giusto non è quasi mai semplice, soprattutto se non sia ha alcun tipo di esperienza in merito.

Niente paura però, perché spesso il primo BBQ è la porta di ingresso in un mondo fatto di convivialità, di pranzi e cene con gli amici, di intere giornate passate intorno alla brace con grandi e piccini.

Un passo che è in genere l’inizio di un lungo percorso di amore incondizionato per questo tipo di attrezzature.

Il barbecue è diventato nel tempo anche il complemento ideale per un giardino al quale si vuole conferire una certa importanza: non nascondiamo che è diventato un vero e proprio oggetto dei sogni e segno di benessere.

A fare la differenza è il coperchio

La vera differenza tra griglia semplice e barbecue è il coperchio.

È infatti la presenza di questo ad essere il fattore caratterizzante: senza coperchio non si può parlare di barbecue, ma siamo in presenza di una semplice griglia.

Il coperchio è infatti la parte fondamentale che permette di ottenere la cosiddetta cottura a barbeque.

L’uso del coperchio permette di regolare aria e calore, di mantenere le carni umide e soprattutto di recuperare parte del gusto dispersa nei fumi che si creano a contatto con la brace.

È proprio da questi fumi che i cibi assorbono il gusto tipico del barbecue.

Le diverse tipologie di barbecue

I barbecue possono essere categorizzati innanzitutto in relazione al combustibile che utilizzano.

Le tipologie di barbecue più diffuse sono:

  1. Barbecue a gas
  2. Barbecue a carbone
  3. Barbecue a legna
  4. Barbecue elettrico

Le analizzeremo uno per uno, individuando insieme a te i vantaggi e gli svantaggi, soprattutto in relazione alle tue esigenze e alle tue aspettative.

1. Il barbecue a gas

Il barbecue a gas è forse la versione più moderna e tecnologicamente avanzata: ti permette di cucinare con un sistema molto simile al fornello di casa.

È un prodotto altamente consigliato soprattutto a chi non ha grande dimestichezza con la brace e il legno.

La temperatura è sempre omogenea e, soprattutto, facile da raggiungere.

In 15 minuti al massimo siamo già pronti a cucinare le nostre pietanze preferite.

Certo, manca l’aroma tipico che soltanto carbone o legna sono in grado di regalare, ma il barbecue a gas è di gran lunga la soluzione migliore per chi non ha una grande esperienza.

Inoltre questo tipo di barbecue è un dispositivo molto facile da utilizzare e che non fa perdere molto tempo, non necessitando di grandi preparativi per il suo utilizzo.

2. Il barbecue a carbone

Il barbecue a carbone ti offre un metodo di cottura alla brace, per sapori semplicemente incredibili, al costo però di maggiori preparativi per l’accensione e la tortura.

Siamo davanti ad un dispositivo che necessita mediamente di 45 minuti per la preparazione, tempo che impiegheremo per l’accensione e per portare a temperatura la griglia.

Il carbone ha inoltre bisogno di un controllo costante della temperatura, dato che tende a raggiungere temperature molto alte, che poi scendono in modo prevedibile e regolare.

I BBQ a carbone sono strutturalmente più semplici, anche se hanno bisogno di rivestimenti particolari in fase di costruzione, in quanto il carbone appunto sviluppa temperature più alte rispetto al legno.

3. Il barbecue a legna

Per quanto riguarda il barbecue a legna, il discorso è fondamentalmente lo stesso del carbone, anche se questo combustibile produce temperature relativamente più basse.

Con l’utilizzo di buoni legni si può conferire alle nostre pietanze un sapore ancora più particolare e i veri esperti del barbecue tendono appunto a preferire questa versione.

Anche in questo caso sono comunque necessari circa 45 minuti prima essere pronti per la cottura.

Tempo che è comunque ampiamente compensato dal risultato: il barbecue a legna offre una cottura semplicemente perfetta.

4. Il barbecue elettrico

Il barbecue elettrico è ancora più facile da usare rispetto a quello a gas.

Ti permette infatti di avere un piano cottura pronto in pochissimi secondi e soprattutto di scegliere modelli di barbecue dalle dimensioni estremamente ridotte.

Ci sono barbecue elettrici che possono essere utilizzati anche su balconi striminziti, offrendo dunque a tutti la possibilità di utilizzare un barbecue, anche dove non è possibile dotarsi di modelli a legna o a carbone.

Il barbecue elettrico ha tra gli svantaggi più consistenti sicuramente il consumo.

L’energia elettrica in Italia è molto cara e questo si riflette in bolletta nel caso in cui dovessimo utilizzare il nostro barbecue di frequente.

I nostri consigli

La cottura affumicata con il BBQ

Quando parliamo di barbecue parliamo anche di cottura affumicata, sistema che è permesso appunto dalla presenza di un coperchio.

Semplicemente posizionando la brace ai lati del barbecue e scegliendo una cottura particolarmente lenta è possibile ottenere un’affumicatura perfetta, gustosa e che permetta inoltre di conservare per lungo periodo i cibi.

La cottura al girarrosto con il barbecue

Il barbecue, se di dimensioni adeguate, può essere anche utilizzato per la cottura al girarrosto, per cucinare cibi interi (tacchino, pollo, maiale e chi più ne ha più ne metta).

L’utilizzo del coperchio permette una cottura più uniforme e soprattutto al riparo da fiamme e fumi, che sono tra le problematiche più ricorrenti quando si cuoce al girarrosto all’aperto.